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Prosegue la pubblicazione in Blog dei post della rubrica #LostArt
ospitata anni fa da Ispirazioninfiera su Facebook
...
#LostArt 10a puntata
– Il terremoto di Lisbona (1755) – Palazzo reale Ribeira .
Il 1 Novembre del 1755 si scatenò davanti alle coste del
Portogallo un terremoto dell’8,5-8,7 Richter, il sisma colpì parte l’Europa,
l’Africa e dell’America. Nella sola Lisbona morirono 60-90000 persone, 10000 in
Marocco. Al terremoto seguì uno tsunami
che,
con un onda di 15 metri si abbattè sulla città.
Travolse imbarcazioni, Chiese, anche il Palazzo reale
Ribeira col suo Teatro Lirico da pochi mesi inaugurato. Distrutto in gran parte
dalla furia delle acque e dal successivo incendio che si sviluppò. Il re Giuseppe I scampò al disastro e si
trasferì con la famiglia in alcuni palazzi nella zona di Ajuda e Santa Maria de
Belèm.
Il Palazzo Ribeira (dalle rive del fiume Tago) venne
completato nel 1511,
voluto dal re Manuele I, costruito in Stile manuelino
(tardo Gotico portoghese),
sulla facciata una serie di arcate in Stile
rinascimentale.
Nel 1580 il re Filippo I di Portogallo, fece costruire una nuova
torre in Stile manierista, dall’italiano Felipe Terzi. La torre ospitò la
biblioteca reale, mentre anche la facciata del Palazzo venne ristrutturata in
Stile manierista. In seguito il re
Giovanni V trasformò l’originale cappella manuelina in una chiesa barocca, e
aggiunse una nuova ala al Palazzo.
Infine re Giuseppe I fece costruire il Teatro Lirico Reale, su disegno
dell’italiano Giuseppe Bibiena. Dalla
vecchia Piazza del Palazzo è nata l’attuale Praça do Comércio.
Il terremoto di Lisbona viene citato da Thomas Mann ne La
Montagna Incantata e nel Candido di Voltaire. Influenzando molti pensatori
dell’illuminismo, alcuni fecero risalire
l’evento alla condizione degli indios nelle riduzioni sud-americane , colonie
portoghesi, dai quali proventi il Palazzo aveva tratto beneficio.
Il filosofo Immanuel Kant raccolse tutte le informazioni
possibili sul terremoto, in modo da dare una spiegazione scientifica , espressa
in tre scritti successivi. Secondo il
filosofo Walter Benjamin il testo di
Kant rappresenta la nascita della geografia in Germania e sicuramente della
sismologia.
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Tornando ai giorni nostri, dal 1 giugno 2020
l'iniziativa "Ispirazioni&Co." riprende su Instagram.
A presto!! Buona serata!!
Davide
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