Pochi inutili nascondigli - Giorgio Faletti
1-Una gomma e una matita, 2-L'ultimo venerdì della signora Kliemann, 3-Graffiti,
4-Spugnole, 5-La ragazza che guardava l'acqua, 6-L'ospite d'onore, 7-Physique du rôle.
Sette racconti, sette storie, sette viaggi verso non si sa dove.
Intorno a ognuno di noi, c'è sempre una parte oscura, un lato in ombra
che la luce della ragione ha timore di illuminare per paura di ritrovarsi sconfitta.
E in questa zona buia e fantastica si muovono i personaggi
di questa antologia, uomini e donne che si trasformano in vittime o carnefici
quando si trovano all'improvviso di fronte a un mondo sconosciuto,
a un nuovo volto nello specchio, a quella cupa forma di angoscia
che solo l'incomprensibile può trasformare in orrore.
(con 8 tavole di Paolo Fresu)
La luce e il lutto - Gesualdo Bufalino
1-La ragione eccellente, 2-Il vagabondo amoroso, 3-Qualche fantasma,
4-Il paese, 5-La memoria ferita. Articoli scritti fra '82 e '87 per quotidiani e periodici.
"Ho scritto molto sulla Sicilia, negli ultimi anni. Più dell'antica che dell'odierna,
più dell'amabile che dell'amara. Non perchè non vedessi o non patissi l'intreccio
di frode e violenza che sempre più pare presiedere al nostro destino, ma per un
sentimento d'incompetenza e d'inanità, dal quale, se una regola m'era possibile trarre,
era di non promuovermi giudice o pedagogo, chirurgo o clinico della mia gente
ma di sommessamente capirla.
M'è venuto detto una volta d'avere imparato a non rubare ascoltando Mozart.
Non suggerisco ora quartetti e sonate contro i mali dell'isola. Però resto convinto che,
a guarire l'analfabetismo morale da cui (non solo noi, non solo noi) siamo afflitti,
possano un poco servire, sebbene fatti d'aria, anche le nostalgie, le favole e i sogni.
Operi dunque ciascuno come meglio riesce: chi da coscienza critica e avvocato di tutti;
chi da testimonio privato e tragediatore di sé. Così io per primo, in questo libro,
che pur insegue, attraverso lievi e gravi occasioni di costume, viaggio e memoria,
un'idea di Sicilia iperbolica, doppiamente gonfia di vita e di morte, ancora una volta
ho più proposto emozioni che non esposto ragioni. Lusingandomi che quelle
sappiano non meno di queste spiegarci agli altri e, prima che agli altri, a noi stessi."
Gesualdo Bufalino - 1988
La fattoria degli animali - George Orwell
Gli animali di una fattoria, stanchi dei continui soprusi degli esseri umani,
decidono di ribellarsi e, dopo avere cacciato il proprietario, tentano di creare
un nuovo ordine fondato sul concetto utopistico di uguaglianza. Ben presto, tuttavia,
emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con l'astuzia, la cupidigia e
l'egoismo che li contraddistinguono si impongono in modo prepotente e tirannico
sugli altri animali più docili e semplici d'animo. L'acuta satira orwelliana
verso il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e
a un'energia stilistica che pongono "La fattoria degli animali" tra le opere
più celebri della narrativa del Novecento.
I Sette Comandamenti
1 Tutto ciò che va su due gambe è nemico.
2 Tutto ciò che va su quattro gambe o possiede ali è amico.
3 Nessun animale indosserà vestiti.
4 Nessun animale dormirà in un letto.
5 Nessun animale berrà alcolici.
6 Nessun animale ucciderà un altro animale.
7 Tutti gli animali sono uguali.
( Impone una riflessione la sorte del cavallo Boxer, e ciò che egli rappresenta...)
a presto!!