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mercoledì 21 agosto 2019

Leggo chi Amo - #7

Buon pomeriggio amici lettori,
questo post vuole ricordare, per quanto concesso dalla brevità del layout
che tanto caratterizza i Blog, due grandi scrittori italiani che ci hanno lasciato
circa un mese fa. Luciano De Crescenzo ed Andrea Camilleri.


 Così parlò Bellavista - L. De Crescenzo
Un libro insolito e non solo perchè scritto da un ex ingegnere elettronico (IBM) che concilia Socrate e Giuseppe Marotta. De Crescenzo infatti non condivide la virtuosa indignazione che in tanti ha suscitato l'arte di arrangiarsi e di sopravvivere dei napoletani. 
È difficile dire se sia, la sua, nostalgia per il passato o insofferenza verso la "morale borghese"; come è difficile dire se il suo don Gennaro Bellavista sia un nuovo Epicuro che incede con la maschera dell'humour o un personaggio di Totò 
che si traveste con abiti filosofici per meglio esilarare. 
Conversazioni colorite e spassose, ma che finiscono per proporci una vera e propria teoria dell'amore e della libertà. 
Questa filosofia viene illustrata da gustosi "fattarielli" colti al volo nella vita popolare napoletana, con le sue forme ingegnosissime e codificate di autoriduzione e di esproprio, tra cabale e caffè, gioco del Lotto e penzamm'a salute. 
De Crescenzo sa intrattenere il lettore con brio straordinario, e spesso irresistibile.

Oi Dialogoi - L. De Crescenzo
Profondo e surreale, Socrate disserta di UFO e di automobili all'ombra del Partenone.
 Da Napoli gli fa eco Bellavista ragionando sui miracoli di San Gennaro e Maradona, sulla bomba atomica e sui botti di capodanno. 
Dialoghi ameni e intelligenti che intrecciano la grande filosofia e la saggezza popolare. 
Un bel libro da leggere per scoprire il gusto di sorridere. 
Uno splendido libro da rileggere per riscoprire il gusto di vivere.

Dal film "Il Mistero di Bellavista" '85 ,la scena del "Rifugio Antiatomico"
 
  
 Noli me tangere - Andrea Camilleri
Laura è giovane, bella e molto amata. Ha sposato un famoso scrittore che la venera, lei stessa scrive, va a teatro, è un'esperta storica dell'arte. È generosa di sé e delle proprie ricchezze. Ma, in certi momenti, su di lei cala un cono d'ombra. Una notte Laura scompare.

Incontrando chi l'ha conosciuta, il commissario Maurizi - uomo colto e fine indagatore dell'animo umano - capirà che di Laura ognuno ricorda un volto diverso. Le tracce sono quelle invisibili ... proprio come nel movimento dei corpi al centro dell'affresco del Beato Angelico che Laura stessa aveva saputo interpretare con una intuizione straordinaria, quello dedicato alle parole che Gesù dice a Maria Maddalena dopo essere risorto: Noli me tangere, non toccarmi.
Camilleri dà vita a una pièce affilata e appassionante, che con le potentissime armi dell'arte... indaga il fascino e il tormento di una donna, scavando sotto la patina delle ipocrisie e delle definizioni frettolose con le quali spesso cerchiamo di far tacere le nostre urgenze più profonde: 
e riporta alla luce i colori autentici di uno spirito fiammeggiante, capace di scelte radicali,
 tanto vivo da non temere la morte.

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Grazie
Buona lettura, a presto...
 
 Carmela e Davide

1 commento:

  1. Cara Carmela, ci hanno lasciato, riflettiamo un po, e diciamo forte! HANNO LASCIATO I LRO LIBRI!
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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